Non tanto una difficoltà esegetica della forma, quanto più una differenziazione concettuale e puramente visuale, prospettica, nella sua minima essenza.
Un ragionamento oltremodo ragionato, razionalizzato a pieno titolo nelle sue minime sfaccettature; una visione oltremodo estraniata della realtà tutta, circostante.
Un paradigma utopistico di ciò che, malgrado tutto, i nostri occhi tendono e vogliono tendere a vedere ed a realmente osservare.
Questo Blog, nonché portfolio e Diario di bordo personale, prefigura questa visuale leggermente distorta del reale e un po’ fuori del Mondo.
Per questo, lo spero vivamente, mi auguro questo format possa venire apprezzato per il materiale ed il servizio forniti al pubblico virtualmente reale e, perché no?, realmente virtuale.
Life, Sound, Poetry.
Life, Sound, Poetry.
