Aritmie esenti nella notte
Sparse Pleiadi sinuose intatte
Non intacca l’esule forma antropica
Delle mie viscere
E in mezzo a un plateale esilio del mio essere
Sì giace un viscoso allure
esigente siffatto
Nondimeno il noumeno della morte al sol appagamento si consola
E brancola
Senza faro senza assenza.