È difficile gridare, in seno a una madre, quanto amore puoi dare ad un uomo, in preda agli spasmi e alla cancrena dell’amore.
L’inconscio eppure mi richiama a sé, lungi dal dire o ammettere il contrario
Se sia la mia mera ossessione
O recidiva assenza in solitudo, una mancanza proba e necessaria della sua presenza, un’aura eretta della sola visione e vicinanza.